La lunga primavera finlandese
di Annika Pham
Dal 1° aprile alla fine di giugno, la Francia ospiterà la maggiore stagione culturale di sempre dedicata alla Finlandia. Oltre 250 saranno gli eventi, che vedranno la partecipazione di 500 artisti finlandesi arrivati nel paese per presentare al pubblico francese i loro lavori più recenti e noti, negli ambiti dell'architettura, del design, della musica, del cinema e della video-arte.
Il programma comprende lungometraggi e corti, programmi televisivi e documentari. A Parigi, il Centre George Pompidou propone a giugno Regard sur la Finlande, sguardo sulla Finlandia attraverso il cinema per ragazzi. La Filmothèque Quartier Latin dedica un tributo speciale a Anastasia Lapsui e Markku Lehmuskallio, che per vent'anni hanno documentato la vita quotidiana in Siberia, Groenlandia, nord del Canada e Scandinavia. Sei film saranno introdotti dai filmmaker stessi, e fra questi il lungometraggio d'apertura, Travelling (2007).
Il produttore/filmmaker Teuvo Tulio (1912–2000), soprannominato il "Rodolfo Valentino finlandese", sarà al centro di un focus della Cinémathèque Française; una serie di film di fiction recenti sarà presentata al cinema Lincoln; e il più noto regista locale, Aki Kaurismäki, sarà omaggiato con una retrospettiva completa delle sue opere dal Festival Paris Cinema agli inizi di luglio.
Oltre a quello di Parigi, l'Annecy Animation Film Festival (9-14 giugno) ospiterà molti specialisti finlandesi di animazione; il festival per ragazzi Plein la Bobine di Puy de Dome(13-19 giugno) darà 'carta bianca' al suo corrispettivo finlandese, l'Oulu Children Film Festival; mentre il La Rochelle Film Festival (27 giugno-7 luglio) darà il benvenuto alle opere degli Helsinki Film Archives.
Da oltre vent'anni la Francia organizza stagioni culturali simili sulla base di accordi governativi. Cineuropa partecipa alle celebrazioni con uno speciale Focus su Black Ice [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Kai Nordberg
intervista: Petri Kotwica
scheda film], trionfatore, lo scorso anno, dei locali Jussi Awards, e presentato in Concorso alla Berlinale.
(Tradotto dall'inglese)
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