10/04/2008

La proiezione digitale nelle sale sta diventando sempre più comune, ed uno dei suoi pionieri, il Luxembourg Utopia Group, attivo in tutto il Benelux e nella Lorena francese, fa il punto della situazione per Cineuropa.

Il fiore all'occhiello del gruppo, il multisala Utopolis nel quartiere di Kirchberg, a Lussemburgo, è stato il primo multiplex europeo ad attrezzare tutte le sue dieci sale con apparecchiature per la proiezione digitale, che hanno permesso la visione di lungometraggi (da Guerre stellari a Saraband [+leggi anche:
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scheda film] di Bergman), pellicole in 3D (U2 3D) ed eventi speciali come partite di calcio e concerti d'opera che si svolgono altrove.

"Vogliamo che il pubblico passi una bella serata", ha spiegato Nico Simon, Direttore generale di Utopia, "e offrire loro la qualità migliore sul mercato è parte di tutto questo. Vogliamo essere il miglior posto nel quale vedere un film".

Dopo il successo ottenuto in Lussemburgo, il gruppo Utopia ha fornito le attrezzature digitali a due dei suoi multisala belgi (Malines, Turnhout) e olandesi (Emmen, Zoetermeer).

Simon ha commentato: "Bisogna equipaggiare più sale in un'unica volta per permettere ad un film, proiettato in digitale, di partire da una sala grande e poi — via via che le settimane passano — di spostarsi in location più piccole. Il rischio, altrimenti, è di dover avere a disposizione una copia in 35mm per poter passare in una sala più piccola".

Nonostante l'indubbia propensione verso la proiezione in digitale, il Direttore generale di Utopia Group chiama l'investimento nella nuova tecnologia un "investimento d'apprendistato": "Non ci sono modelli consolidati da seguire, e stiamo cercando ancora di trovare una buona strada per recuperare i costi. Attualmente, è l'esercente a investire nelle attrezzature, che sono molto costose, ma è il distributore a risparmiare notevolmente sulla stampa in 35mm. È necessario quindi trovare una soluzione".

(Tradotto dall'inglese)