23/04/2008

Benché le cifre della frequentazione in sala tra il 2006 e il 2007 non siano particolarmente eloquenti (+ 600 000 spettatori), si può comunque parlare di un anno di crescita per il cinema polacco. Il progresso è considerevole nel campo della produzione: nel 2007, si sono prodotti in Polonia il 50% di film in più rispetto al 2006 (39 produzioni in totale, tra cui nove coproduzioni, rispetto ai 26 del 2006).

Questa crescita è frutto soprattutto della legge sul cinema adottata ad agosto 2005 e della creazione dell'Istituto polacco di cinema (PISF), che ha assicurato un sostegno regolare ai film nazionali.
L’evoluzione del finanziamento pubblico è notevole. Per rendersene conto, basta paragonare i dati attuali con quelli degli ultimi anni di vita dell'Agenzia nazionale della produzione cinematografica: mentre quest'ultima destinava alla produzione solamente 5,3 milioni di euro nel 2004, il nuovo Istituto ha elargito 17,3 milioni di euro nel 2007.

Gli investimenti delle televisioni non sono da meno. Canal+, la seconda televisione pubblica polacca dopo TVP e da qualche anno il maggior finanziatore del cinema polacco, ha raddoppiato le sue cifre (da 1,6 nel 2006 a 3,1 milioni di euro nel 2007). Canal+ ha investito nel 2007 in soli quattro titoli d'autore, tra cui Tricks (Sztuczki) [+leggi anche:
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intervista: Andrzej Jakimowski
intervista: Tomasz Gąssowski
scheda film] di Andrzej Jakimowski e Wino truskawkowe (Strawberry Wine) di Dariusz Jablonski.

La TVP, che nel 2007 ha investito una somma vicina a quella dell'anno precedente (3,38 milioni di euro nel 2007 contro 3,16 nel 2006), ha partecipato alla produzione di 16 film, sia d'essai (Pora umierac (Time To Die) di Dorota Kedzierzawska, Benek di Robert Glinski) che commerciali (Ranczo Wilkowyje di Wojciech Adamczyk, Katyn [+leggi anche:
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intervista: Andrzej Wajda
intervista: Michal Kwiecinski
scheda film] di Andrzej Wajda), e in film per ragazzi (la coproduzione tra Polonia, Germania e Francia Der Kleine Konig Macius di Sandor Jesse et Lutz Stutzner, The Magic Tree di Andrzej Maleszka).

(Tradotto dal francese)