Due film tedeschi alla Quinzaine
di German Films
La Quinzaine des Réalizateurs del prossimo Festival di Cannes ha selezionato due co-produzioni tedesche. La prima, Liverpool dell'argentino Lisandro Alonso, è stata prodotta in Germania dalla berlinese Black Forest Films, assieme a Spagna, Paesi Bassi e Francia.
Il film narra la storia di un uomo che pensa soltanto a come e dove consumare l'ennesimo drink. Dopo vent'anni di lavoro su una nave argentina, l'uomo torna in Patagonia, dove è cresciuto, per rivedere la madre. Lì, però, incontra un nuovo membro della famiglia.
Ancora sulla Patagonia, è Salamandra di Pablo Agüero, pellicola francese/tedesco/argentina, co-prodotta localmente da Rohfilm.
Nel film, Inti, che ha sei anni, viene portato dalla madre Alba in viaggio nella mitica terra di Patagonia, dove Alba vuole rifarsi una vita. Ma la Patagonia è ben lungi dall'essere una terra mitica: la donna ed il bambino finiranno nella casa del Dr. Schulz, piena zeppa di altri falliti, strani strumenti, insetti e ideologie.
Un altro titolo tedesco presente al festival, è la pellicola d'apertura della sezione Cannes Classic: la copia restaurata di Lola Montez — unico film a colori di Max Ophüls —, ritratto della vita (nei suoi alti e bassi) dell'enigmatica ballerina, amata dal Re di Baviera Ludovico I, ed esempio di emancipazione femminile.
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