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CANNES 2008 Concorso / Italia

Lo scrittore Saviano: Gomorra, “un film per cambiare le cose”

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Buona accoglienza e applausi al termine della proiezione nella sala gremita del Grand Theatre Lumiere per Gomorra [+leggi anche:
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di Matteo Garrone, in concorso in questa 61ma edizione del Festival di Cannes. Successo anche nelle sale italiane dove il film tratto dal best seller omonimo di Roberto Saviano è proiettato già da venerdì: in soli 2 giorni ha incassato poco meno di un milione di euro.

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Saviano è protagonista della conferenza stampa del film, anch'essa affollata di giornalisti. Per motivi di sicurezza il giornalista scrittore, che vive da anni sotto scorta in un luogo sconosciuto a causa delle minacce della camorra, ha rinunciato alla Montée de Marches: "Ci sono molti come me sotto scorta nel mio Paese e il mio pensiero adesso va anche a loro''.

"In trenta anni", dice, "ci sono stati oltre 10.000 morti ammazzati dalla criminalità. Molti di più di quelli della Striscia di Gaza. La camorra da sola fattura 150 milioni di Euro l'anno. Siamo di fronte a dei veri imprenditori. Ma attraverso la camorra ho cercato di raccontare quello che accade non solo in Italia''. Ed il film di Garrone, di cui Saviano è co-sceneggiatore, "fa parte del mio progetto di far sapere, di raccontare, perché le cose cambino''.

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