21/05/2008

Joachim Lafosse, tra i registi emergenti più prolifici del Belgio, è a Cannes per la prima volta con il suo quarto lungometraggio, Private Lessons [+leggi anche:
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intervista: Jacques-Henri Bronckart
intervista: Joachim Lafosse
scheda film], inserito nella Quinzaine des Réalizateurs. Dedicato, come il precedente Private Property [+leggi anche:
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scheda film], ai "nostri limiti", il film è un nuovo capitolo nell'esplorazione personale del regista di personaggi complessi, di solito visti in piccoli contesti, che ama descrivere oltre le loro apparenze.

La famiglia biologica che faceva da sfondo a Private Property è sostituita qui da un surrogato familiare, e, in particolare, da un surrogato paterno. L'adolescente Jonas (Jonas Bloquet) è stato bocciato per l'ennesima volta e sta per essere iscritto in un Istituto tecnico, dove, secondo lui, vanno i "perdenti". Il ragazzo si circonda di persone più grandi, e finisce per trovare un nuovo tutore nell'amico di famiglia Pierre (Jonathan Zaccaï). L'intenzione di Lafosse è di esplorare i limiti di questo inatteso e sempre più ambiguo "tutore", e la linea di demarcazione tra "trasmissione" e "trasgressione".

Attraverso le scene di pranzi e cene — "niente è più sensuale del mangiare", dice Lafosse — la sceneggiatura, scritta assieme a François Pirot, passa lentamente dal ritratto di un adolescente problematico a un racconto coraggioso e disturbante di manipolazione. Coraggioso, perché i dialoghi non hanno paura di provocare risa nervose e anche repulsione da parte degli spettatori. E disturbante: perché, verso la fine, diventa sempre più difficile distinguere la "vittima" dal "carnefice".

Non è quindi una coincidenza che, oltre la sensazione di una prova poco ispirata, la bellezza di Jonas ricordi quella del Tadzio Morte a Venezia, e che Pierre non sia altro che una "vittima di se stesso", come aggiunge il regista, che soffre per la "sua incapacità di esprimere il desiderio".

Private Lessons è la seconda collaborazione tra Lafosse e Versus Production di Olivier Brounckart, già produttrice di Eldorado [+leggi anche:
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scheda film] (leggi news), l'altro titolo belga in Quinzaine.

Films Distribution si occupa delle vendite internazionali.

(Tradotto dall'inglese)