23/05/2008

Sistemate ai poli opposti del Palais del Festival di Cannes, la postazione di Canal + e quella di Orange sono diventate, da una settimana a questa parte, i quartier generali di una guerra sempre più aperta. Dopo la nascita di Studio 37, struttura di coproduzione e di acquisto di diritti cinematografici, Orange (filiale del gruppo France Télécom) comincia a invadere sempre meno discretamente il campo di Canal +, il grande finanziatore del cinema francese (160 M€ di pre-acquisto nel 2007 per 140 lungometraggi).

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Cavalcando il boom dell’ADSL, Orange ha annunciato il mese scorso il lancio in autunno 2008 di sei canali di cinema e di serial per i suoi clienti TV, Internet e mobile, sulla base di accordi con Warner, HBO, Gaumont e Fidélité Films. Durante Cannes, inoltre, sono finiti nelle sue tasche i diritti di diffusione criptata di Micmacs à tire-larigot di Jean-Pierre Jeunet con Dany Boon, ma anche quelli del prossimo lungometraggio di Mathieu Kassovitz, L’ordre et la morale.

In un'intervista pubblicata ieri dal quotidiano Le Monde, la direttrice generale di Studio 37, Frédérique Dumas, non ha esitato a gettare benzina sul fuoco: "Dall'annuncio della creazione dei canali cinema di Orange, molti produttori ci dicono che Canal + cerca di dissuaderli a venire da noi". Portando in piazza un conflitto finora sottaciuto, Orange, che fino ad oggi aveva privilegiato la via diplomatica, non nasconde più le sue intenzioni. Un affaire da seguire con attenzione, soprattutto per le conseguenze che potrebbe avere sull'economia del cinema francese in generale.

(Tradotto dal francese)