12/06/2008

Gian Luigi Rondi è il nuovo presidente della Fondazione Cinema per Roma che realizza la Festa Internazionale di Roma. Il collegio dei fondatori lo ha nominato ieri al posto di Goffredo Bettini, ideatore della rassegna che ad ottobre celebrerà la sua terza edizione. Il nuovo ruolo di coordinatore del Partito democratico di Walter Veltroni aveva spinto Bettini alle dimissioni: "mi sembrava una mancanza di stile e un'imposizione verso un quadro politico cambiato. La Festa del Cinema deve rimanere fuori dalla politica. Abbiamo fatto un buon lavoro lasciando un bilancio in attivo, per il 60% proveniente da risorse private".

Rondi - 87 anni, critico e storico del cinema, dal 1981 presidente dell'Ente David di Donatello che assegna i premi al cinema italiano - ha annunciato le sue prime linee guida, anche se si sente "il passeggero di una nave già partita": più spazio al cinema italiano, coinvolgendo le associazioni di produttori, distributori e autori; rafforzare lo spazio del mercato (si chiama Business Street, ma Rondi vuole italianizzare il nome); selezionare più film che facciano spettacolo e ricevano il consenso del grande pubblico".

Per il sindaco di Roma Gianni Alemanno, quella di Gian Luigi Rondi è stata "una scelta tecnica, dovuta ad una autorevolezza indiscussa, e non politica. Con Rondi vogliamo dare un messaggio di centralità del cinema e della produzione italiana". Alemanno rivela che a convincerlo a continuare l'esperienza della Festa del Cinema "è stata un'intervista rilasciata dal sindaco di Venezia Cacciari in cui mi consigliava di lasciar perdere". Orgoglio cittadino, che riaccende la competizione con la Mostra del Cinema di Venezia. Alemanno prospetta comunque "dei cambiamenti che forse sarebbero avvenuti ugualmente" e annuncia che chiederà al ministro della Cultura di organizzare gli Stati generali del cinema italiano in occasione della prossima Festa (22-31 ottobre).