email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

LEGISLAZIONE Regno Unito

Sistema a punti per le coproduzioni inglesi

di 

I coproduttori inglesi presto dovranno passare l'esame di un sistema a punti, operante già in altri paesi tra cui la Francia, perché le loro produzioni ottengano la qualifica di film di nazionalità inglese, criterio inderogabile per poter accedere ai nuovi incentivi fiscali nazionali (si legga l'altra news del giorno).

Il primo 'test culturale per film inglesi' della storia del cinema britannico è stato reso noto e spiegato lunedì scorso dal ministro dei beni culturali, James Purnell. Laddove la definizione attuale di nazionalità inglese è data esclusivamente dalla localizzazione delle spese - almeno il 70% del budget di produzione deve essere speso in Inghilterra - il nuovo sistema terrà conto di tre elementi: il fulcro culturale (per esempio dove è localizzata la produzione), i professionisti (se il cast, la troupe o i produttori provengono dall'area economica europea) ed il contenuto culturale (ad esempio le caratteristiche riconducibili alla cultura e alle tradizioni inglesi del film e/o dei personaggi).
"Per avere la nazionalità inglese i film devono totalizzare un punteggio di almeno il 50% dei punti a disposizione", ha spiegato James Purnell. "I registi potranno trarre beneficio della crescente flessibilità, e tutto il settore della produzione sarà spinta dai nuovi incentivi a servirsi di contenuti e di servizi nazionali".
Il ministro inglese ha anche sottolineato che "questo 'test' non è certo un tentativo di teleguidare i contenuti o gli argomenti dei film inglesi. Mrs Henderson Presents o Pride And Prejudice potranno qualificarsi come 'inglesi', alla stregua di film come Batman Begins ambientato a Gotham City ma girato in Inghilterra, con l'utilizzo dei servizi offerti sul territorio nazionale".

Commentando il nuovo 'test' culturale, John Woodward, amministratore delegato dell'UK Film Council ha detto: "Questo sistema sarà chiaro, concreto e semplice da usare. Soprattutto significa che i soldi dei contribuenti verranno spesi su film che creeranno un riflesso virtuoso sulla vita economica e culturale del paese ".

Il quadro definitivo del test culturale è stato approntato dopo 12 settimane di lavoro di consultazione tra il governo e l'industria audiovisiva nazionale. Chiarito l'essenziale (si veda www.culture.gov.uk per i dettagli), i criteri di applicazione verranno presto resi pubblici, e non resterà che attendere le reazioni della Commissione europea.

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy