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USCITE Francia

Mes amis, mes amours: dalle librerie al grande schermo

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Autore francese più venduto al mondo (oltre 13 milioni di copie per i suoi sette romanzi), Marc Levy vede sbarcare oggi nelle sale il terzo adattamento di una delle sue opere. Dopo Et si c'était vrai… (prodotto da Dreamworks e diretto nel 2005 da Mark Walters) e Où es-tu ?, da cui è stata tratta una mini-serie TV l'anno scorso, è ora la volta della commedia romantica Mes amis, mes amours, pubblicata a luglio 2006. Stavolta si tratta di un affare di famiglia, poiché la regia è stata affidata alla sorella dello scrittore, Lorraine Lévy, che firma il suo secondo lungometraggio dopo La Première fois que j'ai eu 20 ans (2004).

Lanciato in Francia in 349 copie da Pathé, che guida anche l'uscita nel Regno Unito venerdì, Mes amis, mes amours [+leggi anche:
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è interpretato da Vincent Lindon, Pascal Elbé, Virginie Ledoyen e Florence Foresti. Co-firmata dalla regista e da suo fratello insieme a Philippe Guez, la sceneggiatura racconta le disavventure di due padri divorziati che hanno i loro figli in affidamento e che decidono di convivere nel quartiere francese di Londra. Una vita allegra e disordinata che sarà rimessa in discussione dall'irruzione dell'amore per una giornalista. Prodotto da FEW, il film ha beneficiato di un budget di 9,91 M€, che include 2 M€ in coproduzione e pre-acquisto di TF1, così come i pre-acquisti di Canal + e TPS.

Tra le sette novità di questo mercoledì figura un altro lungometraggio francese: Made in Italy [+leggi anche:
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di Stéphane Giusti. Distribuito da Pyramide in 102 copie, il film è interpretato da Gilbert Melki, Amira Casar e Caterina Murino, senza dimenticare Françoise Fabian, Vittoria Scognamiglio, Elli Medeiros e Barbora Bobulova. La produzione è firmata da Elzévir per 4,29 M€ di budget, che include le coproduzioni di France 3 Cinéma e Rhône-Alpes Cinéma.

Da segnalare oggi anche le 210 copie disposte da Wild Bunch Distribution per Par suite d'un arrêt de travail [+leggi anche:
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di Frédéric Andrei con Charles Berling, Patrick Timsit, Dominique Blanc e Sophie Quinton. Centrato sull'incontro forzato, in occasione di uno sciopero dei trasporti, di due personalità antagoniste (un fanatico dell'economia liberale e un difensore del diritto di sciopero), il film è prodotto da Alicéleo per un budget di 7,54 M€ ed è coprodotto da France 2 Cinéma e Rhône-Alpes Cinéma.

Escono oggi, infine, la coproduzione israelo-francese Les Sept jours di Ronit e Shlomi Elkabetz (Les Films du Losange - 53 copie), scoperta a Cannes alla Settimana della Critica, e tre documentari: Yvette, bon dieu! di Sylvestre Chatenay (ADR Distribution - 10 copie); Génération Electro di Christophe Chevalier (distribuzione Acacia Films Productions) e Sonic mirror del finlandese Mika Kaurismäki, una coproduzione con la Svizzera e la Germania dedicata al batterista Billy Cobham e distribuita in 10 copie da Les Films du Paradoxe.

(Tradotto dal francese)

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