Le registe tedesche protagoniste a Bruxelles
Al Festival del Cinema Europeo di Bruxelles le donne tedesche la fanno da protagoniste. In concorso, Das Fremde in Mi [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Emily Atef (Settimana Internazionale della Critica), racconta di una donna confrontata a ciò che ha di più intimo, il rifiuto del bambino che ha messo al mondo. Feuerherz [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] (Berlinale) di Luigi Falorni evoca la ribellione di una ragazza arruolata, suo malgrado, nell'esercito di liberazione eritreo.
Nicolette Krebitz, invece, presenta in concorso Das Herz ist ein Dunkler Wald [+leggi anche:
trailer
scheda film]. Maria, interpretata da Nina Hoss, soffocata dalla vita matrimoniale e sociale, si trasforma poco a poco in una donna vendicativa quando scopre che il marito conduce una doppia vita. Mentre la prima parte del film è centrata sull'alienazione quotidiana di una madre di famiglia che non sa il perché del suo malessere, la seconda parte evade da questa realtà per permettere alla protagonista di esprimere i suoi fantasmi di donna ora tradita ora traditrice, fino all'impietosa epifania finale.
Nür ein Sommer [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Tamara Staudt, infine, è fatto su misura per l'attrice cantante Anna Loos. Corteggiata da uomini seducenti, dal post-adolescente al rude montanaro, Eva, trentenne militante, prende in mano il suo destino di donna. Commedia romantica e bucolica, Nür ein Sommer mostra con leggerezza che si può vivere d'amore e d'acqua (molto) fresca nelle Alpi svizzere.
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.