Dal mondo omosessuale alle nuove tecnologie per il cinema
Con la bella stagione, si moltiplicano le riprese cinematografiche in tutta la Spagna. Tra gli ultimi film a entrare in produzione, due si distinguono per la loro originalità, uno dal punto di vista tecnico e l'altro da quello tematico.
Il primo è Linko, un'opera innovativa che combina immagini reali con l'animazione in 3D (sulla linea di A Scanner Darkly e Sin City), prima opera del genere prodotta interamente in Spagna. Nonostante la complessità della sua realizzazione, che ha richiesto diversi anni di preparazione e l'acquisto di attrezzature di ultima generazione, il budget è di soli 1,5 milioni di euro.
La regia è affidata a David Valero e Xosé Zapata, mentre la produzione è di IB Cinema, Jaibo Films e Nadir Films. Le riprese si svolgeranno in diverse fasi: la prima, della durata di quattro settimane, sarà dedicata alle scene reali e si svolgerà negli studi di Ciudad de la Luz. Successivamente si passerà all'integrazione dell'animazione. Il film sarà pronto per febbraio 2009.
Il secondo, Ander, avrà invece il merito di essere il primo film di tematica omosessuale ad essere girato in lingua euskera. Berdindu, l'associazione basca per i diritti dei gay che fa capo al governo basco, ha affidato la regia del film a Roberto Castón, direttore della manifestazione Zinegoak di Bilbao (dedicata al cinema omosessuale), che debutta così nel lungometraggio.
Diversamente dal solito, Ander è ambientato in una zona rurale dove il protagonista, un casalingo quarantenne che dà il titolo al film, conosce José, un immigrato peruviano che risveglia in lui sentimenti fino ad allora repressi.
(Tradotto dallo spagnolo)
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