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VENEZIA 2008 Orizzonti

Italia e Francia tra fiction e documentario

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In attesa di svelare i titoli dei due film a sorpresa, la sezione Orizzonti della 65. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia propone una line-up di diciotto opere, più sette Eventi fuori concorso.

L’apertura è affidata all’esordio alla regia dell’italiano Marco Pontecorvo, Pa-ra-da, girato in Romania e interpretato dal francese Jalil Lespert, mentre in chiusura si vedrà per il secondo anno consecutivo l’ultima fatica del filippino Lav Diaz, il fluviale Melancholia.

L’Europa è rappresentata da altre tre opere di fiction: Il primo giorno d’inverno del debuttante Mirko Locatelli, il secondo film del francese Arnaud Des Pallieres, Parc (nel cast Sergi Lopez e Jean-Marc Barr), e Un lac di Philippe Grandrieux.

Ancora da Oltralpe, tre documentari: L’Exil et le royaume di Andrei Schtakleff e Jonathan Le Fourn, e le coproduzioni Puisque nous sommes nés di Jean-Pierre Duret e Andréa Santana (capitali franco-brasiliani) e Z32 dell’israeliano Avi Mograbi.

Nel capitolo “cinema del reale” si segnalano – tra gli Eventi – due opere sulla tragedia della ThyssenKrupp (La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti e ThyssenKrupp Blues di Pietro Balla e Monica Repetto).

E ancora: Verso Est di Laura Angiulli, il tradizionale film di repertorio di Antonello Sarno (che celebra il quarantennale di Venezia ’68 ), e l’omaggio dedicato dal giornalista Matt Tyrnauer ad uno dei simboli dell’alta moda italiana, Valentino: The Last Emperor.

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