VENEZIA 2008 Concorso / Italia
Pappi pop
A sette anni dall’insuccesso commerciale di Chimera, Pappi Corsicato torna al cinema con Il seme della discordia, l’ultimo dei titoli italiani in concorso al Lido, accolto da molte risate (e altrettanti fischi) alla prima proiezione per la stampa.
Ispirato al racconto “La Marchesa di O” di Heinrich von Kleist (portato sul grande schermo anche da Rohmer, con La Marchesa von…), il film è la storia di una donna giovane e bella (Caterina Murino), sposata ad un marito spesso assente (Alessandro Gassman): lei si scopre in dolce attesa, proprio mentre lui apprende di essere sterile.
Tema grave, ma soltanto sulla carta: perché su questa trama (che non manca di trattare argomenti tutt’altro che leggeri, dallo stupro all’aborto), l’autore di Libera e I buchi neri imbastisce una commedia rigorosamente al femminile, e gioca a trasfigurare i drammi quotidiani di cui traboccano le cronache in un coloratissimo universo pop: “La sfida del film è stata raccontare le tragedie con leggerezza, portare il sottofondo amaro su un piano non realistico”, spiega il regista, che per dar corpo alla propria fantasia ha potuto contare sul genio figurativo del direttore della fotografia Ennio Guarnieri.
Più della storia (sin troppo fragile), nel film conta il look: quello delle immagini, e quello delle attrici. “Pappi è stato molto preciso, persino ossessivo, sulle acconciature, gli accessori. E il trucco, che doveva rimandare ad icone degli anni ’60 e ’70, Sophia Loren e Dalida”, conferma la Murino, protagonista in un cast perlopiù di donne, da Isabella Ferrari a Valeria Fabrizi, da Martina Stella a Iaia Forte, storica interprete di tutti i film del regista.
La predilezione per l’universo femminile (“spigliato, contraddittorio, positivamente folle”) non può non far pensare al cinema di Pedro Almodovar, di cui Corsicato fu assistente alla regia sul set di Legami!. “Come lui, e come Tarantino, anch’io attingo alle opere del passato”. E la memoria cinefila contamina anche le musiche del film, provenienti in gran parte da colonne sonore d’epoca.
Prodotto da Rodeo Drive in collaborazione con Medusa Film e Sky, Il seme della discordia esce in Italia questa sera, distribuito da Medusa in 225 copie.
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