VENEZIA 2008 Orizzonti / Francia
Desiderio e paura nella terra senza nome
L'ultimo film presentato quest'anno nella sezione Orizzonti della Mostra di Venezia è il francese Un lac [+leggi anche:
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scheda film] di Phillipe Grandieux.
Nel paesaggio roccioso di un paese non specificato, a fine autunno, l'ossessiva relazione fra due fratelli (Dmitry Kubasov e Natalie Rehorova) diventa insostenibile con l'arrivo di uno sconosciuto (Alexei Solonchev).
Usando la tecnica narrativa tipica del racconto — già utilizzata con successo dal film finlandese dei Venice Days The Visitor [+leggi anche:
recensione
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scheda film] — Grandieux esplora gli archetipi della paura e del desiderio.
Il film non contiene quasi dialoghi, e le poche frasi in francese somigliano più a grugniti che a frasi di senso compiuto, come se pronunciate con grande dolore (gli attori sono tutti russi e cechi). La scelta audace di Grandieux viene ulteriormente rafforzata dalla misteriosa location.
Un lac è stato scritto, diretto e girato da Grandieux: il suo talento di direttore della fotografia è sottolineato da chiaroscuri che portano alla mente le opere di Tiziano e Tintoretto, ed il romanticismo minaccioso e premonitore di Friedrich.
Il film è stato prodotto da Mandrake Films in co-produzione con Arte France Cinéma e Rhône-Alpes Cinéma, e col supporto di Région Rhônes-Alpes, Canal +, CNC e della londinese Blue Light.
(Tradotto dall'inglese)
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