email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FESTIVAL Italia

“Alice nella città”: film per ragazzi, ma non solo

di 

Per il cinema in genere, complice la recessione economica globale, non è un bel momento: “Ma i film per ragazzi vivono una congiuntura positiva”, spiega Gianluca Giannelli, direttore di Alice nella città, la sezione del Festival Internazionale del Film di Roma (22-31 ottobre) dedicata agli spettatori più giovani. “Ma non soltanto a loro”, continua, illustrando un programma “pieno di titoli che non avrebbero sfigurato nella Selezione Ufficiale”.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Gli esempi sono molti: a cominciare “dall’anteprima mondiale di LOL di Lisa Azuelos, un tempo delle mele trent’anni dopo che vede Sophie Marceau alle prese con le vicende sentimentali di una figlia adolescente”. E poi il finlandese The Home of the Dark Butterflies [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Dome Karukoski, tra i più accreditati alla nomination all’Oscar come miglior film straniero.

Due i concorsi, destinati l’uno ai minori di dodici anni e l’altro agli adolescenti fino ai diciassette. L’Italia è presente in entrambi: nel primo con Pinocchio di Alberto Sironi, versione cinematografica di un progetto televisivo coprodotto con l’Inghilterra, e nel secondo da un’opera di forte impegno civile, La siciliana ribelle di Marco Amenta, “un film a cui teniamo molto”, precisa Giannelli, “con un’interpretazione straordinaria di Veronica D'Agostino”.

Completano il quadro delle proposte europee la commedia musicale francese Magique! [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Philippe Muyl, l’inglese Summer di Kenny Glenaan (con Robert Carlyle) e – fuori concorso, in collaborazione con l’Unicef – l’italo-americano The Three of Ghibet di Amedeo D’Adamo e Nevina Satta.

Molto atteso l’omaggio ai padri dell’animazione italiana: in collaborazione con la Cineteca Italiana di Milano, impegnata da anni in una preziosa opera di conservazione e divulgazione, si vedranno infatti alcuni capolavori di maestri riconosciuti come Bruno Bozzetto, Nino e Toni Pagot, Emanuele Luzzati e Giulio Gianini. Ma anche, continua il direttore artistico, “Leo Lionni, un vero innovatore di cui presenteremo cinque cortometraggi, in collaborazione con il festival Minimondi di Parma che a febbraio dedicherà all’autore una retrospettiva più esaustiva”.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy