03/10/2008

In sole tre edizioni è diventato un appuntamento fisso per i maggiori produttori internazionali: è Fabbrica dei Progetti / New Cinema Network, la sezione del Festival Internazionale del Film di Roma (22-31 ottobre) dedicata al sostegno dei giovani talenti del panorama indipendente. “La qualità della selezione”, spiega la curatrice Teresa Cavina, “è dimostrata dal fatto che dei cinquanta progetti presentati in questi anni, ben quindici hanno già concluso (o si apprestano a farlo) il proprio iter produttivo: a cominciare da Plastic City di Yu Likwai, candidato al Leone d’oro all’ultima Mostra di Venezia”.

Come da tradizione, anche quest’anno La Fabbrica dei progetti offre un programma bipartito. Il Focus Europeo promuove autori del vecchio Continente (quattordici, da undici Paesi) che stiano per affrontare il difficile traguardo dell’opera seconda: al Festival, oltre a cercare finanziatori per i nuovi film, mostreranno i loro esordi.

Tra i nomi più attesi, il belga Olivier Masset-Depasse, che fu in concorso proprio a Roma due anni fa con Cages [+leggi anche:
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scheda film], e sta preparando Illegal, sull’immigrazione clandestina; e, restando in tema di illegalità, anche Toni D’Angelo, che dopo il riuscito Una notte [+leggi anche:
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scheda film], tutto ambientato a Napoli, per il prossimo Colpa si trasferirà nella provincia italiana del Nordest, indagando nei rimorsi di chi uccide per legittima difesa.

Molti gli europei selezionati anche tra i Progetti Internazionali, l’altro segmento della sezione, aperto non soltanto agli emergenti: come dimostra la presenza della veterana Agnieszka Holland, attiva di recente soprattutto in televisione, che sta preparando con capitali britannici Christine – War My Love.