06/10/2008

Il Festival Internazionale del Cinema Francofono di Namur si è concluso il 3 ottobre con un palmarès coerente e al contempo sorprendente. In effetti, gli 11 premi destinati ai lungometraggi hanno trovato soltanto 7 destinatari, tanto i film premiati hanno messo d’accordo le diverse giurie, oltre che il pubblico.

La sorpresa maggiore viene dal grande vincitore. Un anno dopo che il FIFF ha soppresso il concorso riservato ai documentari – cosa che non aveva lasciato indifferenti i professionisti – è proprio un documentario, Puisque nous sommes nés [+leggi anche:
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scheda film] di Jean-Pierre Duret e Andrea Santana, che la giuria ufficiale del lungometraggio presieduta da Abderrahmane Sissako ha voluto onorare. E non è tutto, poiché il film ha trovato i favori unanimi anche del pubblico del festival. Girato come un western, ma profondamente ancorato alla realtà, il film flirta con la finzione, come altri lungometraggi presenti in questa competizione: Entre les Murs [+leggi anche:
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intervista: Carole Scotta
intervista: Laurent Cantet
scheda film], Les Bureaux de Dieu [+leggi anche:
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scheda film] e soprattutto L’Apprenti [+leggi anche:
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scheda film] di Samuel Collardey.

Vincitore del Premio della Settimana della Critica a Venezia, L’Apprenti ha conquistato il Premio della Giuria, oltre che il Baiardo d’oro della migliore opera prima, assegnato da una giuria di giovani francofoni. I due film raccontano storie di bambini il cui futuro è in divenire, in un ambiente di cui i registi scrutano ogni aspetto, ricorrendo di volta in volta alla fiction o al documentario. Saranno dotati, tra gli altri premi, di un aiuto di 7.500€ destinato al futuro distributore belga del film, che dovrebbe permettere loro di uscire sugli schermi belgi.

Altro duplice vincitore, un habitué del FIFF, Lyes Salem, che ha presentato qui il suo primo lungometraggio, Mascarades [+leggi anche:
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scheda film]. Il film fa un buon debutto al Festival, poiché dopo aver vinto il gran premio del primo Festival del Cinema Francofono il mese scorso, riparte per Namur con in tasca il Premio della Giuria Giovane e il Premio del pubblico.

(Tradotto dal francese)