Pusan: presenza record per il cinema italiano
Si chiude oggi il 13. Pusan International Film Festival. L’appuntamento coreano, cresciuto negli anni fino a diventare uno degli eventi cinematografici più importanti del mondo (anche in virtù di un attivissimo mercato dell’audiovisivo), ha dedicato quest’anno una speciale attenzione al cinema italiano, a cominciare dalla retrospettiva dedicata ai film di Paolo e Vittorio Taviani (compreso l’ultimo La masseria delle allodole [+leggi anche:
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scheda film]).
Nella sezione “World Cinema” si sono visti Sandrine nella pioggia di Tonino Zangardi (presentato in anteprima mondiale, e accompagnato dal protagonista Adriano Giannini e dal produttore Mauro Castellini), Forse Dio è malato di Franco Brogi Taviani, Il Divo [+leggi anche:
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intervista: Nicola Giuliano
intervista: Paolo Sorrentino
intervista: Philippe Desandre
scheda film] di Paolo Sorrentino e Un giorno perfetto [+leggi anche:
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scheda film] di Ferzan Ozpetek, oltre alla coproduzione Il matrimonio di Lorna [+leggi anche:
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intervista: Arta Dobroshi
intervista: Jean-Pierre et Luc Darde…
intervista: Olivier Bronckart
scheda film] dei fratelli Dardenne.
Titoli premiati da un ottimo successo di pubblico, e dalla presenza alle proiezioni di stampa e operatori: un successo condiviso con Gomorra [+leggi anche:
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intervista: Domenico Procacci
intervista: Jean Labadie
intervista: Matteo Garrone
scheda film] di Matteo Garrone e Colpo d'occhio [+leggi anche:
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scheda film] di Sergio Rubini, selezionati rispettivamente nelle sezioni “Open Cinema” e “Midnight Passion”.
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