email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Francia

France Télévisions, confermate le due filiali cinema

di 

Una buona notizia a breve termine e incertezze per il futuro sono emerse sabato nel corso del dibattito "Quale posto per la creazione cinematografica nell'ambito della riforma dell'audiovisivo?", organizzato dall'ARP (società civile degli Autori-Registi-Produttori) in occasione degli Incontri Cinematografici di Digione.

Mentre la pubblicità sparirà dalla televisione pubblica francese dopo le ore 20 a partire dal 5 gennaio 2009 (e definitivamente nel 2011), il ministro della Cultura Christine Albanel ha rivelato che nonostante la fusione in una sola azienda del gruppo France Télévisions, le due filiali pre-acquisti e coproduzioni, France 2 Cinéma e France 3 Cinéma, continueranno a lavorare in modo autonomo. Nel 2007, la prima ha investito 32,11 M€ nel cinema francese per 28 lungometraggi e la seconda 20,91 M€ per 23 film.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

In un contesto segnato dal calo della diffusione dei film sulla tv in chiaro, Patrice Duhamel (direttore generale del Gruppo France Télévisions) ha sottolineato i problemi di costo delle opere cinematografiche per i canali in chiaro rispetto ai nuovi canali della TNT. Inoltre, anche se il finanziamento della soppressione della pubblicità (una tassa dello 0,9 % sul fatturato degli operatori delle telecomunicazioni e di Internet, e un'altra sugli incassi pubblicitari delle reti private) è stato dato per certo dal ministro della Cultura, esso non è garantito dalla legge.

L'urgenza dell'entrata in vigore della riforma ha già sconvolto gli affari del gruppo France Télévisions (obbligato a investire nel cinema francese ed europeo), e la compensazione di 150M€ attribuita a France Télévisions sembra difficile (nonostante la buona volontà) da assimilare al fatturato. Un primo problema da risolvere prima di entrare nel vivo della riforma nel 2009, le cui conseguenze a lungo termine sono ancora difficili da valutare.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy