24/10/2008

Il 51mo Festival internazionale del cinema documentario e di animazione di Lipsia, che si terrà dal 27 ottobre al 2 novembre, accoglie cinque cortometraggi e altrettanti lungometraggi svizzeri.

Nel programma internazionale della manifestazione tedesca figurano tre documentari: Nomad’s Land - Sur les traces de Nicolas Bouvier di Gaël Metroz (Tipi’mage) e Glorious Exit di Kevin Merz (Amka Film), presentati in prima internazionale alle Giornate cinematografiche di Hof, oltre a Témoin indésirable di Juan José Lozano (Intermezzo Film), appena tornato dal 33mo Festival del cinema di Toronto.

Già visto da 15 000 spettatori dopo cinque settimane di programmazione nella Svizzera tedesca, Nomad’s Land racconta del viaggio compiuto dal suo giovane autore nell'Oriente descritto dallo scrittore svizzero Nicolas Bouvier in "L’usage du monde".

Vincitore del Gran Premio al Festival di Ourense, Glorious Exit segue invece il fratellastro del regista, attore metà svizzero e metà nigeriano residente a Los Angeles, che va in Africa per organizzare i funerali del padre.

Scoperto al Festival Visions du Réel di Nyon (Svizzera), dove è stato premiato, Témoin indésirable evoca, dal canto suo, la battaglia del giornalista colombiano Hollman Morris contro la disinformazione in un paese attraversato da una guerra civile senza immagini. Invece di tessere le lodi di un eroe della libertà d'espressione, il film mostra i suoi dubbi e il prezzo da pagare per tale causa.

Al Festival di Lipsia saranno presentati anche due documentari elvetici girati nel 2003: Jean Le Bienheureux - Trois tentatives d’arrêt du tabac (Hans im Glück - drei Versuche, das Rauchen loszuwerden) di Peter Liechti (Liechti Filmproduktion GmbH) nella sezione Rauchen/Nichtrauchen?, e Tarifa Traffic - Tod in Gibraltar dello svedese Joakim Demmer (Dschoint Ventschr) nella sezione Best of TV.

(Tradotto dal francese)