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FESTIVAL DI ROMA Germania

Le ombre della RAF sul Festival di Roma

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Sono ben due i drammi tedeschi incentrati sul tema del terrorismo nel programma del Festival Internazionale del Film di Roma: il film d'azione ad alto budget The Baader Meinhof Complex ed il più intimista Long Shadows [+leggi anche:
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. Argomento centrale per entrambi è la Rote Armee Fraktion (RAF), sebbene il secondo preferisca concentrarsi maggiormente sulle conseguenze della RAF.

Diretto da Connie Walther, Long Shadows si apre col rilascio di Widmer (Ulrich Noethen), membro della RAF, dopo 22 anni di carcere. La magnifica sequenza iniziale mostra come i media possano essere sviati da un'auto: è così che un avvocato (Tatja Seibt) porta via Widmer, che cammina fuori dall'ingresso principale.

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Il secondo protagonista della vicenda è Valerie (Franziska Petri), vicina di casa di Widmer nell'anonimo palazzone nel quale l'avvocato lo ha sistemato. Valeria e Widmer condividono parte della loro storia, ma l'uomo ne è inizialmente all'oscuro, come il suo avvocato.

Long Shadows racconta il periodo successivo (oltre vent'anni dopo) alla "Germania in autunno", e gli atti di violenza estrema della seconda generazione della RAF.

La sceneggiatura è stata scritta da Uli Herrmann e Peter-Jürgen Boock, ex-membro della RAF, la cui vicenda è molto simile a quella di Widmer. Il ruolo di Boock è stato portato in scena da Vinzenz Kiefer in The Baader Meinhof Complex [+leggi anche:
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Walther ha dichiarato che i protagonisti "devono andare avanti nella loro storia comune, e cercare insieme di superare le ombre della storia. In realtà forse si tratta di un confronto insostenibile, ma nella fiction è una possibilità".

Il film è stato prodotto da NextFilm e Gambit Film, in co-produzione con ARTE e BR, ed il sostegno di MFG Baden-Württemberg, Medienboard Berlin-Brandenburg, Ministero tedesco della Cultura ed il nuovo Fondo DFFF. Le vendite ufficiali sono affidate a Sola Media.

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(Tradotto dall'inglese)

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