La violenza di Germano nel film censurato di Vicari
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scheda film]), in concorso al Festival di Roma nella Selezione Ufficiale - Cinema 2008.
Il film, tratto dall'omonimo romanzo di Gianrico Carofiglio, racconta la discesa agli inferi di Giorgio (Germano), studente modello e aspirante magistrato, trascinato da un più "proletario" Francesco (Michele Riondino, al suo primo ruolo da protagonista al cinema) in una spirale di truffe, droga e stupri, tra le strade e i vicoli notturni di un'inedita Bari, nell'intreccio continuo tra ambienti altolocati e cantine malfamate.
Più che una promessa, Elio Germano è ormai una certezza. Interpretazione solida la sua, convincente anche Riondino; e i due attori, nei panni di questi due giovani soltanto all'apparenza diversi, ma accomunati dallo stesso delirio di onnipotenza, formano un'accoppiata credibile.
"Ho scelto di adattare il romanzo di Carofiglio perché è moderno, attento ai chiaroscuri della società, ma sa trasmettere anche qualcosa di antico, poiché richiama i romanzi dell'800 con protagonisti individui in bilico tra due epoche storiche", ha dichiarato il regista, circondato dal cast al gran completo e lo stesso Carofiglio.
Quanto allo stile, lo sprofondare di Giorgio nel suo inconfessabile passato è raccontato in soggettiva, con immagini spesso sfocate, sfuggenti e brusche come solo i ricordi improvvisi sanno essere. "Nell'interpretare questa parte, ho voluto decostruire più che costruire - ha spiegato Germano - affinché mi stupissi io stesso, attraverso Giorgio, di quello che stava accadendo".
Le sequenze più violente hanno portato al divieto ai minori di 14 anni. Vicari è polemico: "La censura è una sopravvivenza del Medioevo ipocrita e fallace. E' un sistema tutto da rivedere".
Prodotto da R&C Produzioni, Fandango in collaborazione con Rai Cinema, Il passato è una terra straniera sarà distribuito il 31 ottobre in 150 copie da 01.
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