27/10/2008

Dopo molti anni di trattative, l'accordo di co-produzione indiano-britannico è stato finalmente ratificato, ed il primo frutto è London Dreams, che unisce canzoni e danze bollywoodiane nella location di Trafalgar Square.

Barbara Follett, Ministro britannico per il Cinema, ha dichiarato: "La quantità di benefici che mettiamo a disposizione con l'accordo serve a unire le industrie, e sono sicura che i filmmaker indiani sapranno cogliere questa opportunità. I film realizzati grazie all'accordo beneficeranno dei finanziamenti dello UK Film Council, del supporto per la vendite presso festival internazionali ed uno spazio più ampio per accedere ai mercati cinematografici e televisivi europei".

Il trattato garantirà alle co-produzioni lo status di film inglesi, e l'accesso agli incentivi fiscali nel Regno Unito. Le pellicole britanniche che verranno girate in India potranno invece usufruire di un nuovo schema unificato di richiesta di finanziamenti e vari altri benefit.

Il lancio è stato accompagnato dall'evento "Regno Unito e India: la forma del futuro", organizzato dallo UK Film Council e dal Times BFI London Film Festival, dedicato ai professionisti indiani e inglesi e attualmente in corso di svolgimento. Tra i temi discussi, il mercato potenziale per le co-produzioni indiano-britanniche, le sceneggiature per platee internazionali e come gli scrittori dei due paesi possono influenzarsi vicendevolmente; finanziamenti e collaborazioni e come fare film in India.

L'industria cinematografica indiana produce ogni anno più di 1.000 film, per un valore di 25.8 miliardi di dollari (2006). L'accordo consentirà ai filmmaker britannici di entrare in questo mercato in espansione. Il Regno Unito resta, d'altra parte, una delle location preferite dai cineasti indiani: nel 2007 i lungometraggi hindi sono stati circa il 10% del totale di film distribuiti nel paese.

(Tradotto dall'inglese)