03/11/2008

Si sono tenuti a Roma dal 27 al 30 ottobre gli Stati Generali del Cinema, organizzati all’interno del Festival Internazionale del Film. A dare il via alla manifestazione è stato il convegno “World going digital”, tenutosi all’Hotel Majestic, e condotto dal direttore artistico della sezione “Cinema 2008” e “Mercato Internazionale del film” Giorgio Gosetti. In questo primo incontro della sezione è stato affrontato il tema della crescente digitalizzazione del mondo dell’audiovisivo e delle conseguenze che questo processo porta sia per quanto riguarda la tutela del diritto d’autore che per la necessaria trasformazione nel campo della distribuzione.

Sul primo aspetto si è soffermato Patrick Verrone, presidente della Writers Guild of America West, che ha sottolineato i vantaggi che il digitale porterebbe in particolare per i produttori indipendenti, a causa della riduzione delle spese del marketing, svincolandoli così dallo strapotere delle majors hollywoodiane. Su posizioni simili anche Cecile Despringre della “Federation Europeenne des Realisateurs de l’audiovisuel”, secondo cui il digitale sfida le attuali leggi del mercato ampliandone i confini e permettendo agli autori di estendere la diffusione delle proprie opere, anche se è difficile realizzare accordi europei comuni, in quanto ogni paese ha una sua legislazione in materia di diritto d’autore.

Un altro argomento centrale rispetto alla questione del digitale è l’adeguamento delle sale cinematografiche e la loro trasformazione, al fine di recuperare il pubblico sempre più legato ad una visione in home video e in rete. Ad illustrare le nuove strategie del Cinema Management System, tra cui l’avvento del 3D e i vantaggi circa l’abbattimento dei costi di trasporto delle copie, sono intervenuti Matt Breckon della britannica “Kino Digital”, il presidente dell’Anica Riccardo Tozzi e Carlo Berneschi, presidente dell’ANEM (Associazione Nazionale Esercenti Multiplex).

Per quanto riguarda la televisione italiana, Mediaset ha riconosciuto l’importanza di una nuova strategia per le varie piattaforme, mentre la Rai ha annunciato il graduale processo di digitalizzazione che vedrà coinvolte le varie regioni italiane fino al suo compimento totale nel 2009.