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FESTIVAL Austria

I vincitori della Viennale

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La Viennale (17-29 ottobre) ha proclamato i suoi tre vincitori. Il Premio di Vienna, destinato a un film austriaco, è andato a Ein Augenblick Freiheit (t.i. For a Moment, Freedom) di Arash T. Riahi, coprodotto dalla società viennese Wega Film con la Francia e la Turchia. Questo titolo, che riunisce tre storie di fuga e di frontiere, ha conquistato la giuria per il suo modo di "sovrapporre la tragedia all'umorismo", per il suo "stile narrativo elevato" e per "la performance degli attori".

Il Premio dei lettori dello Standard, indirizzato ai film che non hanno ancora trovato un distributore in Austria, è stato attribuito invece al film americano Momma’s Man di Azazel Jacobs, mentre la giuria FIPRESCI ha ricompensato Our Beloved Month Of August [+leggi anche:
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, secondo lungometraggio del portoghese Miguel Gomes, i cui lavori precedenti sono stati presentati in una sezione a parte del festival. Secondo la critica, questo titolo prodotto da O som e a fúria (in coproduzione con la Francia), in cui l'autore descrive un'estate trascorsa nel suo paese, "dà vita a un mondo di musica, di passione, di romanticismo e di tragedia, un mondo al contempo magico e terreno (...), reale e fittizio che nasce sotto i nostri occhi e allo stesso tempo sembra esistere da sempre".

Anche gli organizzatori della Viennale hanno di che rallegrarsi. Il loro ricco programma ha richiamato 92 100 spettatori, superando il record di 91 700 entrate stabilito l'anno scorso. Su un totale di 332 proiezioni, 116 hanno registrato il tutto esaurito. Il tasso di frequentazione delle proiezioni è leggermente calato (76,80% contro il 79,20% nel 2007) in virtù del maggior numero di proiezioni. Tuttavia anche quest'anno, come di consueto alla Viennale, l'interesse degli spettatori si è diviso in parti uguali tra i film di finzione e i documentari.

Mentre l'omaggio a Bob Dylan non ha ottenuto i risultati sperati, il programma dedicato al distributore ed esercente viennese Franz Schwartz di Stadtkino (di cui sono stati scelti 24 bei film, da Demy a Kaurismäki, passando per Godard e Chris Marker) ha avuto un successo inaspettato. Molto bene anche le serate speciali dedicate all'ospite d'onore del festival Werner Schroeter, così come le due opere commissionate dal festival: il trailer di questa edizione, diretto da Jean-Luc Godard e intitolato "Una Catastrofe", e il progetto video "Empires of Tin" di Jem Cohen.

(Tradotto dal francese)

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