Borau secondo membro della RAE proveniente dal cinema
Domenica 16 novembre, il regista José Luis Borau è entrato ufficialmente a far parte della RAE (Real Academia Española), massimo organo per la tutela e la modernizzazione della lingua spagnola. Borau, 80 anni, è il secondo accademico proveniente dal mondo del cinema, dopo Fernando Fernán-Gómez.
Nel suo discorso, Borau ha sottolineato l'importante influenza del cinema spagnolo, nei suoi oltre 100 anni di vita, sulla lingua scritta e parlata. Questo intervento, cui seguirà quello di Mario Vargas Llosa, segna l'ingresso definitivo di Burau nella RAE, dove occuperà la lettera B. Gran teorico e conoscitore di cinema, il suo compito sarà quello di modernizzare la lingua in questo ambito.
Nato a Zaragozza, Borau ha cominciato molto giovane a lavorare nel mondo del cinema, dove è stato sceneggiatore, attore, regista, professore, produttore e distributore. Tra i suoi film più importanti, Furtivos (1975), che gli è valso la Concha d'Oro al Festival di San Sebastian, Río Abajo (1984), Tata mía (1986) e Leo (2000), per il quale ha vinto il Goya del miglior regista.
Inoltre, è stato presidente dal 1994 al 1998 dell'Accademia del Cinema, l'istituzione che, tra le altre cose, assegna ogni anno i premi Goya, e da un anno dirige la SGAE (Sociedad General de Autores y Editores). Come scrittore, ha pubblicato diversi libri e raccolte di racconti.
(Tradotto dallo spagnolo)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.