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TV Italia

Raddoppia l'Iva sugli abbonamenti alle pay tv. Sky non ci sta

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Sky Italia contesta duramente la decisione del governo italiano di raddoppiare, dal 10% al 20%, l'Iva sugli abbonamenti alle pay tv, di cui l'emittente satellitare che fa capo a Rupert Murdoch è il primo attore sul mercato italiano.

"È una tassa che colpisce oltre un quinto delle famiglie italiane proprio nel pieno di una grave crisi economica" fa notare Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, secondo il quale l'aggravio complessivo sarà di 210 milioni di euro. Secondo Mockridge, con il provvedimento annunciato venerdì scorso si va a colpire proprio uno dei pochissimi settori dell'economia italiana, quello delle tv digitali, che continua a crescere. "Stiamo preparando una campagna pubblicitaria per avvisare i nostri abbonati dell'aumento".

L'idillio tra i due magnati Silvio Berlusconi e Rupert Murdoch sembra finito a causa del decreto anticrisi del governo. Per il premier "la sinistra aveva dato un privilegio alle televisioni con gli abbonamenti, aveva buoni rapporti con Sky. Noi abbiamo tolto un privilegio e portato il livello dell’Iva uguale per tutti", penalizzando così anche Mediaset, il network generalista di proprietà della famiglia Berlusconi, che sta facendo partire una tv in abbonamento.

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