Cantet punta alla vittoria agli EFA
Nominato nella categoria del miglior film e del miglior regista 2008 con La classe [+leggi anche:
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intervista: Carole Scotta
intervista: Laurent Cantet
scheda film], Laurent Cantet potrebbe diventare il gran vincitore della 21ma edizione degli European Film Awards (EFA), che si svolgerà domani sera a Copenhagen. Nella storia del premio annuale del cinema europeo, finora è stato premiato un solo regista francese (Jean-Pierre Jeunet nel 2001 con Il favoloso mondo di Amélie [+leggi anche:
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scheda film]), ma la produzione esagonale è stata ricompensata anche nel 2005 con la vittoria di Caché [+leggi anche:
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intervista: Margaret Menegoz
intervista: Michael Haneke
scheda film] di Michael Haneke.
Vincitore della Palma d'Oro a Cannes lo scorso maggio e designato come candidato francese nella corsa alle nomination all'Oscar 2009 del miglior film straniero, La classe ha totalizzato 9,11 M€ di incasso in Francia e 1,55 M€ in Italia. Uscirà il 15 gennaio 2009 in Germania, il 16 gennaio in Spagna e il 27 febbraio nel Regno Unito. Laurent Cantet figura già nel palmarès degli EFA, poiché è stato proclamato European Discovery nel 2000 per il suo primo lungometraggio Ressources humaines. Era stato anche nominato l'anno scorso, insieme al suo partner Robin Campillo, nella categoria miglior sceneggiatore per A tempo pieno.
Ad eccezione del fenomeno La classe, la produzione francese è relativamente poco rappresentata quest'anno nella lista dei candidati agli EFA. L'inglese Kristin Scott Thomas concorre per il titolo di migliore attrice per la sua performance in Il y a longtemps que je t’aime [+leggi anche:
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scheda film] di Philippe Claudel. L'emergente Laurence Briaud è in corsa per il Premio d'Eccellenza grazie al suo lavoro in Un conte de Noël [+leggi anche:
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scheda film] di Arnaud Desplechin; Abdellatif Kechiche riceverà invece il Premio Fipresci 2008 (European Film Academy Critics’ Award) per Cous cous [+leggi anche:
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intervista: Hafsia Herzi
scheda film].
Tra le coproduzioni, due lungometraggi candidati al titolo di miglior film europeo dell'anno sono stati coprodotti dalla Francia: Il Divo [+leggi anche:
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intervista: Nicola Giuliano
intervista: Paolo Sorrentino
intervista: Philippe Desandre
scheda film] di Paolo Sorrentino (via Babe Films, StudioCanal e Arte France Cinéma – esce in Francia il 31 dicembre) e Waltz with Bachir [+leggi anche:
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scheda film] dell'israeliano Ari Folman (Les Films d’Ici e Arte France). Infine, anche le nomination per il titolo di migliore attrice per Arta Dobroshi (per Il matrimonio di Lorna [+leggi anche:
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intervista: Arta Dobroshi
intervista: Jean-Pierre et Luc Darde…
intervista: Olivier Bronckart
scheda film] dei fratelli Dardenne) e per Hiam Abbas (Les citronniers [+leggi anche:
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scheda film] di Eran Riklis) vanno a favore di coproduttori francesi: Archipel 35 per il primo, Mact Productions per il secondo e Arte France Cinéma per entrambi.
(Tradotto dal francese)
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