Rotterdam, primi titoli del concorso
Il primo grande festival europeo del nuovo anno, l'(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Accanto a loro anche il taiwanese No puedo vivir sin ti di Leon Dai e Dogging: a Love Story del britannico Simon Ellis, che si affiancano all'esordio dell'indonesiano Edwin, A Blind Pig Who Wants to Fly, già annunciato qualche tempo fa. Tra le anteprime proposte nelle altre sezioni ci sono un nuovo musical, costituito da materiali d'archivio, dell'austriaco Gustav Deutsch, Border, dell'armeno Harutyan Khachatryan, ed il documentario statunitense Fixer: The Taking of Ajmal Naqshbandi di Ian Olds.
Dai Paesi Bassi, paese che ospita l'evento, arrivano l'anticonformista Cyrus Frisch e gli esordienti Diederik van Rooijen e Noud Heerkens, oltre alla coppia Maartje Seyferth e Victor Nieuwenhuijs.
I tre premi principali del festival, i VPRO Tiger, saranno assegnati da una giuria che comprende l'artista sudafricano/olandese Marlene Dumas, il filmmaker ungherese Kornél Mundruczó, il regista turco Yesim Ustaoglu, ed il regista e direttore della Film Academy di Seoul, il coreano Park Ki-Yong. L'IFFR presenterà inoltre, nelle sue sezioni collaterali, le pellicole più recenti di Mundruczó e Ustaoglu.
(Tradotto dall'inglese)
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