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INDUSTRIA Francia

Introdotto il credito d'imposta internazionale

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Dopo anni di intensa lobbying, i professionisti dell'industria cinematografica francese hanno ottenuto da parte del Parlamento l'introduzione nella Finanziaria 2009 del credito d'imposta a favore dei produttori stranieri che girano in Francia. Secondo la FICAM (Federazione delle industrie del Cinema, dell'Audiovisivo e del Multimedia, diretta da Thierry de Segonzac) e la Commissione nazionale Film France (guidata da Patrick Lamassoure), questo incentivo fiscale del 20 % sulle spese effettuate sul territorio francese (simile al credito d'imposta creato nel 2004 a favore dei produttori francesi) genererà nel 2009 una crescita diretta di oltre 100 M€, che potrebbe raggiungere i 200-250 M€ nel 2010 e 2011.

Questa misura dovrebbe quadruplicare, a partire dall'anno prossimo, le ore di riprese di film stranieri in Francia, paese finora penalizzato proprio dall'assenza di un tale sistema d'incentivo fiscale, in vigore invece in diversi altri paesi europei (Irlanda, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania, Ungheria, Spagna).

Il nuovo dispositivo beneficerà ai produttori esecutivi residenti in Francia che contribuiranno alla produzione di opere straniere (di finzione e d'animazione) non eleggibili per il sostegno finanziario del Centre National de la Cinématographie (CNC). Questi produttori otterranno una riduzione fiscale del 20 % delle imposte sulle spese di produzione (per minimo 1 M€ e cinque giorni di riprese). I film in questione dovranno "contenere elementi riconducibili alla cultura, al patrimonio o al territorio francese" e il credito d'imposta avrà un tetto di 4 M€.

Da notare anche che diversi studi stimano a 300 M€ le ricadute sull'indotto legato al turismo e all'acquisto di prodotti francesi, e sottolineano che il ritorno economico e sociale del dispositivo è due volte superiore al suo costo per le finanze pubbliche.

(Tradotto dal francese)

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