Si della Ue al tax credit
La Commissione europea ha approvato prima di Natale le misure di credito fiscale e di scudo fiscale per la produzione cinematografica introdotte dallo Stato italiano. Soddisfazione da parte del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, che ha ringraziato il Commissario responsabile della concorrenza, Neelie Kroes, e del direttore generale per il Cinema Gaetano Blandini per un "importantissimo tassello per l'effettiva applicazione in Italia di questi meccanismi fiscali di agevolazione per il cinema, esistenti nei principali Paesi UE ed attesi da almeno 15 anni nel nostro Paese".
Blandini rende noto che potrebbe essere autorizzata nei primi mesi del 2009 una seconda parte del pacchetto di benefici, quelli concernenti gli investitori "esterni", le imprese di distribuzione e di esercizio, sui quali l'UE ha chiesto all'Italia di poter condurre ulteriori approfondimenti, in quanto del tutto nuovi nel panorama comunitario.
"Intanto - ha concluso Blandini - proprio per l'esigenza prioritaria che tutte le misure fiscali, compresi gli incentivi ancora non autorizzati, possano entrare quanto prima in funzione, sto percorrendo un'altra strada all'interno della nostra legislazione, ovvero l'applicazione attraverso un'apposita modifica alla normativa della legge n. 244/2007, delle disposizioni comunitarie cosiddette 'de minimis', secondo le quali non è richiesto il beneplacito UE per gli aiuti fino a 200mila euro in tre anni per singola impresa".
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