Il Solinas dalla carta alla pellicola
Intitolato a Franco Solinas, sceneggiatore di capolavori come Salvatore Giuliano e La battaglia di Algeri, il Premio Solinas (promosso, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, da MiBAC, Regione Autonoma della Sardegna e Regione Lazio, con il sostegno di Cinecittà Holding) punta da ventidue anni alla scoperta di nuovi "scrittori per il cinema": un impegno che si è tradotto nella realizzazione di 40 film tratti dagli script selezionati e premiati.
Alla lista (che comprende anche successi di pubblico e critica come
I cento passi di Marco Tullio Giordana e L'uomo in più [+leggi anche:
trailer
scheda film]
di Paolo Sorrentino) si aggiungono cinque progetti finalisti alle
ultime due edizioni del concorso, e attualmente in fase di sviluppo.
O già in postproduzione: è il caso di La doppia ora, il film
diretto da Giuseppe Capotondi e prodotto da Indigo Film e Medusa a
partire dal trattamento "Il cuore della notte" di Ludovica Rampoldi,
Stefano Sardo e Alessandro Fabbri.
Partiranno invece a breve le riprese di Dieci inverni di Valerio Mieli (dal soggetto omonimo del regista e di Isabella Aguilar), mentre sono in preparazione Salvo (sceneggiatura di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, producono Cristaldi Pictures e Acaba Produzioni), e due opere che saranno prodotte dalla Intel Film di Mario Mazzarotto: Quando gli elefanti combattono (con cui Domenico Distilo, Guido Iuculano e Filippo Gravino hanno vinto il Solinas 2008) e il vincitore del Premio dell'anno scorso, Luglio '80 di Giorgio Fabbri, che ha ottenuto il riconoscimento dell'interesse culturale nazionale da parte della Direzione Cinema del Ministero per i Beni Culturali.
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