09/01/2009

Tre produzioni spagnole sono state selezionate nella sezione Panorama del 59º Festival Internazionale del Cinema di Berlino, che si terrà dal 5 al 15 febbraio. Si tratta di tre film molto diversi fra loro, dal nuovo lavoro di Agustín Díaz Yanes, uno dei più acclamati autori del cinema spagnolo, Solo quiero caminar [+leggi anche:
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scheda film], al primo lungometraggio girato in lingua basca sui gay, Ander [+leggi anche:
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scheda film], passando per un documentario, Coyote di Chema Rodríguez.

Per Solo quiero caminar, uno dei favoriti alla prossima edizione dei Goya dove si candida a undici premi, la Berlinale potrebbe essere "il primo passo verso una carriera internazionale". Nonostante lo scarso rendimento al botteghino spagnolo (dallo scorso 31 ottobre ha attirato meno di 200.000 spettatori), il film ha tutti gli ingredienti per un possibile successo, tra cui il regista di Alatriste [+leggi anche:
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scheda film] e Nadie hablará de nosotras cuando hayamos muerto, e un cast d'eccezione composto da Victoria Abril, Ariadna Gil, Elena Anaya, Pilar López de Ayala e il messicano Diego Luna.

Più inaspettata è la selezione di Ander (leggi news), primo lungometraggio da regista di Roberto Castón, direttore del festival Zinegoak di Bilbao. La storia ruota attorno alla scoperta tardiva della propria omosessualità da parte di un quarantenne che vive con la madre e la sorella.

A completare il trio c'è il documentario Coyote, che mostra la tecnica adottata da un trafficante di immigrati clandestini per passare il confine tra Messico e Stati Uniti. Con questo lavoro, Chema Rodríguez torna al Panorama della Berlinale, dopo avervi partecipato già due anni fa con Estrellas de la Línea.

(Tradotto dallo spagnolo)