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FORMAZIONE Italia / Europa

“Eurodoc” nell’EuroRegione per aiutare il documentario d’autore

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“Dieci anni di workshops, oltre cento progetti sostenuti, più di 400 professionisti coinvolti”, così la presidente Anne-Marie Luccioni sintetizza – alla vigilia del decennale – il bilancio di Eurodoc, il corso di formazione nato nel 1999 e dedicato ai produttori europei di documentari. “L’obiettivo”, continua Luccioni, “è favorire così lo sviluppo di un network tra partner dell’UE; e al tempo stesso, da quest’anno, aprire loro nuovi mercati, mettendoli in contatto con alcuni colleghi extraeuropei”.

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Per farlo, l’edizione 2009 (presentata ufficialmente oggi, in occasione del Trieste Film Festival) prevede il coinvolgimento – oltre che di ventisei soggetti produttivi, pubblici e privati, di quattordici Paesi d’Europa – anche di quattro società provenienti da India, Sudafrica, Tunisia e Cile.

Tre, come di consueto, le sessioni del workshop (marzo, giugno e settembre), della durata di una settimana ciascuna: la prima, incentrata sull’analisi dei progetti e la valutazione degli script, si svolgerà ad Orléans, in Francia; la seconda, dove si discuteranno budget ed aspetti tecnici, a Rotterdam; mentre per la terza, che prevede l’incontro individuale dei produttori con i responsabili delle principali televisioni internazionali, l’appuntamento è in Friuli Venezia Giulia, in Italia.

A tale proposito, il FVG-Film Fund - Fondo Regionale per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia ha promosso, insieme a Slovenian Film Fund e Croatian Audiovisual Center, una partnership con Eurodoc, grazie alla quale i tre Paesi dell’EuroRegione (Italia, Slovenia e Croazia) ospiteranno una sessione del Corso nel triennio 2009/2011.

“È un modo per aiutare il documentario d’autore, che da noi vive mille difficoltà”, spiega Nerina Kocjancic dello Slovenian Film Fund. Crisi che non è solo slovena, ma investe l’Europa intera: “A farne le spese sono tutti i campi dell’audiovisivo, ma soprattutto la non-fiction”, precisa Luccioni, che ringrazia “il Programma MEDIA per il supporto con cui sostiene Eurodoc (assicurandogli oltre metà del budget, cui si aggiunge la generosità del CNC francese) e l’intero settore”.

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