Ex di Fausto Brizzi, quella malattia chiamata amore
L'amore è una pericolosa malattia a causa della quale siamo tutti destinati a diventare degli “ex”, secondo Fausto Brizzi, regista di Ex appunto (dal 6 febbraio al cinema in 600/700 copie distribuite da 01). Salvo poi tornare insieme o innamorarsi di qualcun altro. “Alla fine si ricomincia. È un film sul ciclo dell'amore”, puntualizza l'autore di questa commedia che vede intrecciarsi le storie di 6 coppie tra Natale e San Valentino.
Brizzi è il golden boy del cinema italiano: sceneggiatore di blockbuster natalizi prima e conquistatore poi di inarrivabili vette come regista di Notte prima degli esami [+leggi anche:
trailer
scheda film] (15 milioni di euro di incasso nel 2006, remake
in Francia e previsto anche per decine di altri paesi) e l'anno dopo
del new-quel Notte
prima degli esami - oggi (film italiano con maggior incasso
nel primo giorno di programmazione). Con Ex - prodotto da
Fulvio e Federica Lucisano (I.I.F. Italian International Film) in
collaborazione con Rai
Cinema e in coproduzione con le francesi Paradis Film e Mes films
per un budget totale di 8 milioni di euro - Brizzi ritenta il colpo e
per riuscire meglio nell'impresa di superare i propri record
precedenti ha selezionato un cast che lui stesso definisce “la
nazionale degli attori italiani”: Silvio Orlando, Claudio Bisio,
Nancy Brilli, Vincenzo Salemme, Flavio Insinna, Claudia Gerini,
Enrico Montesano, Cristiana Capotondi, Alessandro Gassman, Gian Marco
Tognazzi, Fabio De Luigi, Carla Signoris, Elena Sofia Ricci,
Martina Pinto, Giorgia Wurth più i francesi Malik Zidi e Cecile
Cassel (sorella di Vincent).
Come quelle precedenti, la sceneggiatura che Brizzi ha scritto per Ex assieme a Marco Martani e Massimiliano Bruno andrebbe studiata nelle scuole (probabilmente lo sarà presto) nel corso “come costruire un film di successo”: spirito di osservazione sociale, battute divertenti, situazioni da commedia senza mai scadere nella volgarità, una spruzzata di drammatico, un pizzico di sesso e qualche location esotica (qui la Nuova Zelanda).
Rai Trade porterà il film il 10 febbraio alla Berlinale per una proiezione riservata ad un gruppo selezionato di buyer. “Nutriamo una forte aspettativa nei confronti del mercato”, conferma Caterina D'Amico, amministratore delegato di Rai Cinema.
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