Il Festival Max Ophüls premia l'austriaco Thomas Woschitz
La 30ma edizione del Festival Max Ophüls (26 gennaio -1 febbraio), evento che si tiene tutti gli anni a Sarrebruck e riunisce i nuovi talenti germanofoni, ha assegnato il suo gran premio, di un valore di 18 000 €, a Universalove dell'austriaco originario di Klagenfurt Thomas Woschitz.
A 40 anni, Woschitz, formatosi al Centro sperimentale di cinematografia di Roma (dove continua a lavorare di tanto in tanto, quando non è a Vienna), ha una filmografia interessante, sia come regista (in particolare con The Josef Trilogy, trittico composto da tre mediometraggi che sono stati presentati, insieme o individualmente, in prestigiosi festival internazionali, da Diagonale alla Settimana della Critica di Cannes passando per Venezia, Locarno e Karlovy Vary) che come montatore, con ad esempio il recente titolo austro-lussemburghese Perl oder Pica (leggi la news).
Universalove, suo primo vero lungometraggio da regista, presentato a Toronto a ottobre, è un film a episodi (inventati o ispirati a storie vere) sul tema universale dell'amore, con le sue gioie e i suoi dolori, la cui azione si svolge tra Marsiglia, Belgrado Tokyo, New York, Brasile e Lussemburgo. La giuria del Festival Max Ophüls ha apprezzato questa "Odissea scatenata" e ha sottolineato come la musica del gruppo Naked Lunch, che ha tenuto a Sarrebruck un concerto, vi ricopra un "ruolo da protagonista".
Il film è stato prodotto a Vienna da KGP Kranzelbinder Gabriele Production in coproduzione con la società lussemburghese Red Lion.
(Tradotto dal francese)
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