05/02/2009

La gentilezza, la tenerezza e la dignità che gli stranieri trovano negli europei, opposte alla inflessibile formalità delle forze dell'ordine: è questo l'oggetto della ricerca di Costa Gavras nella sua calda e umana rivisitazione, in chiave moderna, dell'Odissea.

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scheda film], che chiuderà il Festival di Berlino il 14 febbraio e uscirà nelle sale greche il 19, è la storia di Elias (Riccardo Scamarcio), clandestino che si infiltra illegalmente nell'Unione Europea attraverso la Grecia, e cerca di arrivare a Parigi, dove il sogno di una vita migliore è nascosto nel cappello di un mago.

Il film è un viaggio straordinario dai bordi più lontani dell'Europa fino al suo cuore, e parte da Creta seguendo il percorso in autostop di un immigrato tra Italia, Germania e finalmente Francia.

Moltissimi attori locali supportano l'ottima prova, dai pochissimi dialoghi, di Scamarcio, che riesce a rendere la visione fiabesca di una moderna Europa realistica ma sempre ottimistica, e a ricreare il racconto agrodolce di un uomo che cerca di accorciare la distanza fra sé e le sue speranze.

Le istanze socio-politiche sono presenti nella pellicola, senza però lasciare troppo spazio alla riflessione, in favore di un approccio leggero nei confronti di uno dei grandi problemi europei. In quello che definisce il suo film più personale, Costa Gavras, soddisfa il suo pubblico con un lungometraggio intelligente, che colpisce al cuore grazie ad un umorismo onnipresente e discreto.

Il film è prodotto da KG Productions, Odeon e Pathe Production, co-prodotto da France 3 Cinema, Nova, ERT, Greek Film Center, Finos Film e East Media Services con il finanziamento di Canal Plus, Ciné Cinéma e della Regione Ile de France.

(Tradotto dall'inglese)