BERLINALE 2009 Forum / Romania
Il giorno più lungo di una ragazza (in)felice
Risate e applausi hanno accolto The Happiest Girl in the World [+leggi anche:
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scheda film], film d'esordio di Radu June (leggi news) presentato ieri sera alla stampa nella sezione Forum della Berlinale.
Nel film, Delia, giovane rumena di provincia, sta per vivere un giorno speciale. A bordo di una vecchia Dacia, accompagnata dai genitori, la ragazza si reca a Bucarest, dove l'attende il premio di un concorso vinto grazie a una bibita: girare uno spot pubblicitario e ritirare una costosa automobile.
Il giorno più bello della sua vita sta però per diventare anche il più lungo, fra caldo estivo, pretese del regista e dello sponsor, e i troppi ciak nei quali Delia deve ripetere una frase talmente banale ("Mi chiamo Fratila Delia Cristina e sono la ragazza più felice del mondo") da essere spesso dimenticata. E Delia sorride, nonostante le discussioni con i genitori, che hanno deciso di vendere l'auto per poter aprire un Bed&breakfast e dare un futuro alla famiglia.
Jude, diplomato alla Media University di Bucarest e già noto per alcuni cortometraggi premiati a numerosi festival, ha dichiarato: "Nel film si parla di bugie e di compromessi, ma anche di felicità, tristezza e consumismo. Parlo di capitalismo anche quando racconto le mire di due genitori che approfittano dei figli per realizzare i propri sogni".
La pellicola, costata 650.000 euro, è stata co-prodotta dalla rumena HiFilm e la olandese Circe Film con il finanziamento di Romanian Film Fund, Romanian National Television, Media Planning Group, Hubert Bals Fund del Festival di Rotterdam, della rete televisiva giapponese NHK (attraverso l'NHK/Filmmaker Awards del Sundance 2008) ed il supporto del Programma Media.
Le vendite sono affidate alla tedesca Films Boutique.
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