Una storia di frutti di mare con il morto
Esce questo venerdì in Spagna il nuovo film del regista Ángel de la Cruz intitolato Los muertos van deprisa, sua prima incursione nella regia "reale" e come regista in solitario, dopo i due premi Goya conquistati insieme a Manolo Gómez con le pellicole di animazione La foresta magica (2001) e Midsummer Dream [+leggi anche:
trailer
scheda film] (2005).
Per questo nuovo debutto, De la Cruz è tornato alla sua Galizia natale, un universo che conosce molto bene, popolato di credenze soprannaturali, personaggi duri fuori e teneri dentro e molto umorismo tipico gallego. Una commedia, secondo le sue parole, "come quelle di una volta", per la quale si è avvalso di una squadra "corale" capeggiata da Neus Asensi, Chete Lera e Manuel Manquiña, e dove spicca in modo speciale il paesaggio rurale e marittimo della regione.
La storia, scritta dal regista stesso, inizia quando la camionista di un'impresa multinazionale, Irene, arriva nel piccolo sobborgo marinaro Fariño del Mar con l'intenzione di comprare frutti di mare. Disgraziatamente il suo camion rimane bloccato tra una statua e la porta del cimitero, impedendo le esequie del celebre Cándido, la cui salma è trasportata di nuovo a casa. Il paese dovrà decidere tra smontare la statua oppure il camion, il che farà riaffiorare vecchi rancori e differenze. Per giunta, il defunto Cándido non sembra avere l'intenzione di abbandonare così facilmente il mondo dei vivi.
Los muertos van deprisa è prodotto da Artematica Producciones, Semprecinema Producións, Voz Audiovisual, Rosp Corunna, Perro Verde Films, Resonancia Postproducción e Cinematógrafo Films, e sarà distribuito da Buena Vista International in 40 copie.
(Tradotto dallo spagnolo)
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