12/03/2009

Con una line-up che comprende oltre 170 titoli, il Thessaloniki International Documentary Film Festival: Images of the 21st Century apre i battenti domani, venerdì 13, e conta su una storia ormai decennale per sfatare il mito del giorno sfortunato nel quale dà avvio alla sua undicesima edizione. L'evento si chiuderà il 22 marzo.

Il festival, che sarà aperto da The Red Race, documentario del cinese Chao Gan, cercherà di mantenere alta la sua reputazione di polo greco di aggregazione per un'ampia varietà di documentari internazionali.

Tra i titoli più interessanti ci sono Persona Non Grata di Fabio Wuytack (Belgio), Oblivion dell'affermato Heddy Honigmann (Paesi Bassi), Crude di Joe Berlinger (USA), proposto al Sundance, e No Subtitles Necessary: Laszlo & Vilmos di James Chressanthis (USA), sulla vita e le opere dei fotografi ungheresi Lazslo Kovacs e Vilmos Zsigmong. Quest'ultimo sarà presente al festival per tenere dei seminari.

L'evento ha come obiettivo principale quello di presentare la produzione annuale dei documentaristi locali, e include quest'anno 44 nuovi film greci. I temi variano dalla produzione del miele (The Charmer of Grammos di Vangelis Efthimiou) alle difficoltà della vita moderna (Grief: Little Tales of Unemployment di Yorgos Zervas), e altre dieci pellicole sono raggruppate in un tributo all'influente fotografo ed esperto di archivi Fotis Lambrinos.

Numerosi saranno anche gli eventi paralleli, come tavole rotonde e mostre di fotografia, e varie selezioni fra le quali un tributo all'Africa. Anche l'industria avrà un suo spazio al Pitching Forum dello European Documentary Network, al congresso annuale dell'EDN (supportato dalla Città di Salonicco) e al Documentary Forum, organizzato da Programma MEDIA e ERT (Hellenic Broadcasting Corporation).

(Tradotto dall'inglese)