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ISTITUZIONI Francia

Clima di crisi al CST

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Grande nervosismo alla Commissione Superiore Tecnica francese dell’Immagine e del Suono. L’organismo ufficiale che riunisce professionisti del cinema dell’audiovisivo e dei multimedia (800 membri), non riesce a impedire le discussioni dei vertici. E questo preoccupa molto il Centro Nazionale di Cinematografia che finanzia la Commissione per quasi l’80 per cento del suo budget.
L’ultimo atto di questa disputa è stata la minaccia di dimissioni del neo presidente Pierre-William Glenn, celebre direttore della fotografia. Glenn non aveva gradito il recente licenziamento del direttore generale dell’associazione, Yves Louchez, allontanato dalla Commissione francese nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione, il 16 settembre scorso.
Il CNC è stato quindi costretto a indire una nuova riunione per sedare gli animi e rasserenare un’atmosfera carica di elettricità, indubbiamente dannosa per lo svolgimento della missione di valutazione del CST.
Il direttore generale del CNC David Kessler ha partecipato personalmente al Consiglio d'amministrazione e sembra abbia messo fine alla confusione visto che Pierre-William Glenn è rimasto al suo posto e la CST pare voler proseguire sulla strada segnata dal contratto firmato lo scorso giugno con il CNC.
Il nuovo consiglio d’amministrazione è stato dunque un ritorno alla ragione per un’associazione che rischia di scomparire se le venissero revocati i finanziamenti di cui gode attualmente.

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(Tradotto dal francese)

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