Nuovi Territori
- 28 slot tematici per esplorare i nuovi territori della cinematografia internazionale contemporanea
A Venezia un laboratorio innovativo per esplorare Nuovi Territori. Per la sezione dedicata alla ricerca di nuovi linguaggi cinematografici, tante le aperture verso le più diverse frontiere espressive. Diviso in “slot tematici”, il ricco programma della sezione (ideata nel ’92 da Gillo Pontecorvo che l’aveva denominata La finestra sull’immagine e curata quest’anno da Serafino Murri) ospita ben 54 tra lunghi, medi e cortometraggi della cinematografia europea. Dalla Germania arrivano in laguna Kühe vom Nebel geschwängert di Rosa Von Praunheim e Zyklop di Jürgen Reble, mentre a rappresentare le produzioni francesi ci saranno tra gli altri La chatte andaluse di Gerard Hustache-Mathieu, Des Rives di Yann Beauvais e il corto Silence di Vincent Deslande. Una produzione spagnola per il cileno Luis Sepulveda presente alla mostra con Corazon verde per lanciare, insieme all’opera di altri “vecchi” e “nuovi” cineasti “di movimento”, uno sguardo su altri mondi e altri modi di vivere la condizione umana.
Il cinema italiano mette in scena tra gli altri, due omaggi dalle grandi firme. Addio del passato di Marco Bellocchio che dedica il suo mediometraggio, a una passione mai sopita, la lirica, e Luparella in cui Giuseppe Bertolucci, traendo spunto dai documenti dell'omonimo dramma di Enzo Moscato, ripercorre le tappe artistiche dell’attrice teatrale Isa Danieli.
Immancabili due note presenze indipendenti: Tonino De Bernardi con la docu-fiction Lei e Daniele Segre con Vecchie, mentre tra i percorsi italiani verso territori internazionali poco conosciuti, il laboratorio di ricerca veneziano presenta Tilda Swinton: the love factory del siciliano Luca Guadagnino e Rosy Fingered Down: a film on Terrence Malick, viaggio nelle viscere del cinema americano realizzato dalla Citrullo International, casa di produzione e realizzazione cinematografica creata da quattro giovanissimi cineasti: Luciano Barcaroli, Carlo Hinterman, Gerardo Panichi e Daniele Villa.
Le contaminazioni tra diversi linguaggi dell’arte saranno ancor più messe in evidenza dalle performance di cinema “dal vivo”. Tre le esibizioni live (una tedesca, una francese e l’altra di Hong Kong) ospitate dalla Mostra in cui musica e immagini attraverso proiezioni in pellicola, verranno create e modificate dai cineasti sotto gli occhi degli spettatori che avranno la possibilità di partecipare attivamente alla creazione dell’opera.
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