Gabriele Salvatores - regista
Intervista
Gabriele Salvatores parla del plot e dei personaggi del suo film Io non ho paura
“La prima volta che ho letto il libro, la cosa che mi ha interessato moltissimo era questo fatto di questi bambini che in realtà facevano, vivevano, delle espe-rienze e dei problemi da adulti. L’accosta-mento tra il lato oscuro della vita, anche il concetto di paura… l’accostamento tra queste cose e l’infan-zia è una delle cose che mi ha sempre, sempre colpito e interessato.
Noi pensiamo che quando siamo più giovani o non ce lo ricordiamo oppure guardando i bambini… vivono in un mondo tutto sommato tranquillo in realtà l’infanzia è popolata di mostri, di incubi e, lo sappiamo bene, di sogni anche, naturalmente.
Mi è piaciuto questo e mi è piaciuto il contrasto tra i due protagonisti, i due bambini protagonisti: uno solare, forte, positivo e l’altro costretto a essere nel buio di un buco, rinchiuso, quindi allucinato, staccato dalla realtà.”