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Anne Wild - regista di My First Miracle

Intervista

La storia di una amicizia impossibile fra l'undicenne Dole e Hermann, un padre di famiglia di mezza età

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di Federico Greco e
Alex Nartowicz

My First Miracle - Meine erstes Wunder segna il debutto alla regia di Anne Wild, narra la storia di una amicizia impossibile fra l'undicenne Dole (Henriette Confurius) e Hermann (Leonard Lansink) un padre di famiglia di mezza età. La madre di Dole (Juliane Koehler, protagonista di Nowhere in Africa) ha un nuovo compagno e lascia spesso la figlia da sola.

Cosa l'ha portata a scrivere questa storia?
"Il film è basato su una storia vera. Avevo letto un'intervista con la moglie dell'uomo che sullo schermo ho chiamato Hermann. Ero toccata dal modo con cui questa donna descriveva l'amore innocente tra il marito e la ragazzina. Volevo approfondire la questione."

Ha trovato difficoltà nel realizzare il film?
"Sì, molte. E ci è voluto tanto tempo. Il primo film richiede sempre più tempo e attenzione e, soprattutto dopo il successo delle mie due sceneggiature precedenti, volevo fare un buon lavoro. La cosa più difficile è stata senz'altro trovare i soldi. Sono stata poi molto fortunata ad incontrarmi con Juliane Koehler, che accettato subito dopo aver letto la sceneggiatura. Senza di lei non avrei potuto realizzare il film".

Quanto era importante per lei l'aspetto visivo nell'economia del film?
"Moltissimo. Ho lottato per avere il polacco Wojciech Szepel come direttore della fotografia. Anche per lui era la prima esperienza di questo tipo. Abbiamo discusso molto prima di iniziare le riprese. Poi, sul set tutto è filato liscio".

Crede che con il successo di My First Miracle i suoi progetti futuri saranno più facili da realizzare? E quali sono?
"Credo che la strada, dopo il premio Max Ophuls, sia più in discesa. Adesso sto lavorando a un progetto dal titolo provvisorio La stanza blu: racconta la scomparsa di una donna in circostanze molto misteriose. Sto iniziando a scrivere lo script insieme a uno sceneggiatore professionista".

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