Giugno 1994. Kigali, capitale del Ruanda, è nelle mani delle milizie estremiste hutu e dell'armata ruandese. Durante un attacco ad una parrocchia in cui si trovano un centinaio di rifugiati, l'autore, all'epoca reporter, viene colpito all'anca da una pallottola. Dieci anni più tardi, ritorna sul luogo in cerca di sopravvissuti e dei suoi effimeri "compagni di viaggio". Partendo da questo episodio, il film invita ad una riflessione sul trattamento mediatico e politico di tali avvenimenti.