26/01/2007

Il maggior successo 2006 del cinema magiaro, Children of Glory [+leggi anche:
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scheda film] (Szabadság, szerelem) di Krisztina Goda è in viaggio verso il prossimo festival di Berlino (8-18 febbraio), dove sarà proiettato in prima internazionale. Selezionato tra i nove lungometraggi che comporanno il programma "Berlinale Special", il secondo film della giovane regista già applaudita per il suo debutto con Just Sex and Nothing Else [+leggi anche:
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scheda film], racconta in parallelo la repressione sovietica della rivoluzione ungherese del 1956 e il torneo di water-polo alle Olimpiadi di Melbourne, che il 6 dicembre 1956 vide svolgersi una semi-finale epica tra l’Ungheria (futura medaglia d’oro) e l'URSS. Tra i protagonisti figurano Ivan Fenyo (Jarhead), Kata Dobó e Sandor Csanyi (Kontroll, Rokonok).

Prodotto da Flashback Film & TV Productions, Cinergi e C2 con il sostegno della Motion Picture Public Foundation of Hungary, Children of Glory nasce da un’iniziativa dell’ungherese di nascita Andrew G. Vajna, produttore di una quarantina di film negli Stati Uniti , tra cui Rambo, Total Recall, Angel Heart e Nixon. Di ritorno al paese natale, dove dirige la società di distribuzione Intercom, il produttore ha coinvolto nel progetto un altro ungherese di nascita, Joe Eszterhas (Basic instinct), autore della prima versione della sceneggiatura di Children of Glory, co-firmata in forma definitiva con Geza Beremenyi, Reka Divinyi e Eva Gardos.

Venduto all’estero dagli olandesi di Fortissimo Film Sales, il film di Krisztina Goda raggiunge a Berlino un altro rappresentante della nuova generazione di registi magiari, Csaba Bollók che presenterà Iska's Journey [+leggi anche:
recensione
scheda film], in concorso nella sezione Generation Kplus (leggi la news).

(Tradotto dal francese)