24/08/2022 - Camille Cottin, Lyna Khoudri, Anamaria Vartolomei e Fabrice Luchini nel cast. Una produzione guidata da Tessalit Productions e venduta da Memento International

Il regista Bruno Dumont, le attrici Camille Cottin, Lyna Khoudri e Anamaria Vartolomei e l'attore Fabrice Luchini

Sono in corso dal 16 agosto le riprese di L'Empire [+leggi anche:
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intervista: Bruno Dumont
scheda film], 11mo lungometraggio di finzione cinematografica di Bruno Dumont dopo, fra gli altri, quattro film selezionati in concorso a Cannes (i Grand Prix 1999 e 2006 L’umanità e Flandres [+leggi anche:
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scheda film], Ma Loute [+leggi anche:
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Q&A: Bruno Dumont
scheda film] nel 2016 e France [+leggi anche:
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scheda film] nel 2021), uno a Venezia (Twentynine Palms [+leggi anche:
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scheda film] nel 2003) e uno a Berlino (Camille Claudel [+leggi anche:
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intervista: Bruno Dumont
scheda film] nel 2013).

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Nel cast figurano Camille Cottin (nominata al César 2016 della miglior promessa, divenuta molto celebre con la serie Chiami il mio agente! e apprezzata in Stillwater, House of Gucci e Mon légionnaire [+leggi anche:
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intervista: Rachel Lang
scheda film]), Lyna Khoudri (César 2020 della miglior promessa femminile per Papicha [+leggi anche:
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intervista: Mounia Meddour
scheda film] e premio Orizzonti per la miglior attrice a Venezia nel 2017 per Les bienheureux [+leggi anche:
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scheda film] e sullo schermo l’anno prossimo nel dittico Les trois mousquetaires), Anamaria Vartolomei (Lumière della miglior attrice e César della miglior promessa quest’anno per La scelta di Anne [+leggi anche:
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intervista: Anamaria Vartolomei
scheda film]), Fabrice Luchini (Coppa Volpi per il miglior attore a Venezia nel 2015 per La corte [+leggi anche:
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scheda film] e che vedremo l’anno prossimo nel nuovo film di François Ozon Madeleine; ha già lavorato con Dumont in Ma Loute) e Brandon Vlieghe. Il film è interpretato anche da Julien Manier (apprezzato nei panni di Gilles de Rais in Jeanne [+leggi anche:
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intervista: Bruno Dumont
scheda film]) e il duo Bernard Pruvost - Philippe Jore (gli investigatori di P’tit Quinquin [+leggi anche:
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scheda film]).

Scritta dal regista, la sceneggiatura si immerge in un curioso universo fantascientifico: dietro l'apparenza della banale vita quotidiana di un villaggio di pescatori sulla Costa d'Opale, emerge l'epica vita parallela dei cavalieri dei regni interplanetari. Clan rivali sono impegnati in una feroce e sanguinosa battaglia in seguito all'annuncio della nascita di Margat, il Principe risorto, purpureo e lurido, la Bestia della Fine dei Tempi, che si trova qui sulla Costa, figlio di una giovane coppia già separata, come è solito succedere in un quartiere operaio...

Prodotto da Jean Bréhat e Bertrand Faivre per Tessalit Productions, L'Empire è coprodotto dai tedeschi di Red Balloon Film, gli italiani di Ascent Film, i belgi di Novak Prod, e Furyo Films. Pre-acquistato da Canal+ e Ciné+, il lungometraggio è sostenuto da Pictanovo (regione Alta Francia), il mini-trattato di coproduzione franco-tedesco, Eurimages, il ministero della Cultura italiano, la Federazione Vallonia-Bruxelles, il Film Fund Hamburg Schleswig-Holstein e il Medienboard Berlin-Brandenburg, l’aiuto del CNC alla creazione visiva o sonora attraverso l'uso delle tecnologie digitali, e la Sofica Cofinova. Le riprese si svolgeranno fino al 10 settembre sulla Costa d'Opale prima di riprendere per tre giorni a fine settembre a Bruxelles, poi dal 3 al 10 ottobre a Caserta, con una data finale di riprese ancora da definire tra ottobre e novembre a Berlino. La direzione della fotografia è affidata a David Chambille. La distribuzione in Francia sarà gestita da ARP Sélection e le vendite da Memento International.

(Tradotto dal francese)