Polvo di Julio Hernández Cordón trionfa a Tolosa
- La cilena Marcela Said premiata alla 23ma edizione di Cine en construcción, mentre l'argentino Rubén Guzmán riceve l'appoggio della TLT
Il 25º festival del cinema latinoamericano di Tolosa si è chiuso con la vittoria di Polvo (foto), coproduzione tra Guatemala, Cile e la spagnola Tic Tac producciones diretta da Julio Hernández Cordón, e con una menzione speciale per Las lágrimas, opera prima del messicano Pablo Delgado Sánchez.
L'ultimo film dell'autore di Las marimbas del infierno, che è stata la prima pellicola distribuita in vari paesi europei attraverso la rete EDEN, è un dramma sulle ferite ancora aperte del popolo guatemalteco dopo la guerra civile. Il regista presenta Juan, uomo adulto profondamente tormentato che, nonostante l'apparenza normale, pensa di rimediare alle sue sofferenze con tentativi di suicidio e con atti di vendetta contro chi ha rapito suo padre scomparso. Cordón ritrae la devastazione di un piccolo e umile popolo servendosi dell'introduzione di un documentario dentro la finzione.
Nella categoria documentari, il colombiano-boliviano La eterna noche de las doce lunas di Priscila Padilla si è aggiudicato il primo premio, mentre la televisione locale di Tolosa, che partecipa attivamente sia al finanziamento e alla diffusione del cinema documentario che alla promozione dell'industria culturale locale, ha assegnato il suo premio all'argentino Civilización di Rubén Guzmán, regista cui il TLT ha attribuito un secondo premio, nell'ambito di Cine en desarrollo, per il suo progetto Lejos de la locura del mundo. Il premio BrLAB dell'ottava edizione di questa sezione è andato a Donde sueñan los salvajes del peruviano Adrián Saba.
La 23ma edizione di Cine en construcción, che ha riempito di professionisti dell'industria tutte le proiezioni di progetti in post-produzione che necessitano di ultimo impulso per il loro completamento, ha incoronato Marcela Said per la coproduzione tra Cile e Francia (Cinemadefacto) El verano de los peces voladores: accattivante esercizio di creazione di un clima di tensione in mezzo a una natura che mette a confronto un grande latifondista con una piccola comunità mapuche, vincitore del premio speciale di Ciné+. Il riconoscimento di distributori ed esercenti europei è andato a Climas di Enrica Pérez.
Consulta qui il palmarès completo.
(Tradotto dallo spagnolo)
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