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SAN SEBASTIAN 2014

The Lesson - Scuola di vita: “Una ribellione quieta”

di 

- Dopo la prima mondiale a Toronto, The Lesson ha vinto il premio principale della sezione Nuovi Registi a San Sebastian

The Lesson - Scuola di vita: “Una ribellione quieta”

Per Nadezhda (Margita Gosheva), insegnante in una cittadina bulgara, è proprio un brutto giorno. Quando ad un suo studente viene rubato il denaro per il pranzo, la severa ed esigente Nadezhda è determinata a trovare il responsabile e insegnargli una lezione. Ma la sceneggiatura scritta dagli esordienti Kristina Grozeva e Petar Valchanov mette molto di più sul piatto di Nadezhda nel dramma The Lesson - Scuola di vita [+leggi anche:
trailer
intervista: Kristina Grozeva, Petar Va…
intervista: Margita Gosheva
scheda film
]
, che esplora come le avversità possano distruggere una comoda esistenza.

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Aiutati dalla prova convincente di Gosheva, Grozeva e Valchanov riescono a offrire uno sguardo accattivante nella vita di una persona qualunque in circostanze straordinarie. Non c’è nulla di straordinario in Nadezhda, e le sue giornate di insegnamento dell’inglese sembrano tutte uguali. Tutto cambia quando scopre che il marito, l’affettuoso ma totalmente inetto Mladen, ha investito i soldi della casa nell’acquisto di un oggetto futile dimenticando di pagare il mutuo in banca. La minaccia di perdere la casa spinge Nadezhda al disperato tentativo di salvare il futuro della famiglia.

I due registi rivelano poco alla volta i dettagli del loro personaggio maschile, indagando nella vita della provincia bulgara. Attorno a Nadezhda non si muove nulla: studenti senza interesse per l’inglese, colleghi annoiati, un capo incompetente, un marito inutile, un padre indifferente, tutto concorre a creare un mondo pesante nel quale Nadezhda fatica ad andare avanti - è un quadro grigio e le sue azioni sono righe rosse. Cerca di fare tutto ciò che può, chiede aiuto alla gente, sollecita le persone intorno, supplica per un ritardo del pagamento ma scoprirà presto che è necessario un gesto più audace.

Alcuni spettatori diranno che la sfida maggiore della sceneggiatura è di inserire in maniera convincente nuovi ostacoli davanti a Nadezhda: la sua strada sembra davvero una corsa a ostacoli, ma l’accumulo di intoppi è gestito con intelligenza e anche umorismo, mentre i brevi momenti di quiete e serenità (un caffè ‘diviso’ con la madre morta) è il metro di paragone nella scala del disastro nella vita dell’eroina. Il suo nome (‘nadezhda’ in bulgaro significa speranza) è di buon auspicio? Il pubblico dovrà aspettare prima di rispondere. 

Il film è ben supportato da Margita Gosheva, che segue l’evoluzione del suo personaggio da rigida insegnante che vuole dare una lezione agli studenti a donna disperata che prende lezioni da chiunque. è una lezione di umiltà che il direttore della fotografia Krum Rodriguez sottolinea con esperienza richiamando l’apparente irrilevanza di Nadezhda come persona e riprendendola ostinatamente da dietro. Nadezhda è il simbolo di una bulgara qualunque, spinta, ingannata o trascurata dal sistema? Sicuramente lo è, e secondo Kristina Grozeva e Petar Valchanov The Lesson - Scuola di vita è solo il primo di tre film sulla “quieta ribellione di un piccolo essere umano contro il mondo mercificato, senz’anima e cinico nel quale viviamo”.

Il film viene venduto all’estero da Wide Management. In sviluppo, ha ricevuto l’ARTE International Prize al Talent Project Market della Berlinale 2013. Prodotto da Abraxas Film, è co-prodotto da Graal Films, Little Wing e Screening Emotions e uscirà nelle sale domestiche nel 2015. 

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(Tradotto dall'inglese)

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